20080929

from barf

se Confucio sapesse di essere usato per un'operazione di marketing, come reagirebbe?


A) scegliere 7 blog che si considerano meritevoli di questo premio, perchè ci insegnano ogni giorno a vivere qualcosa in più, sia con la mente che con il cuore.
B) esibire il premio, riportando il nome del donatore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
C) riportare i nomi dei premiati e i collegamenti ai loro blog;
D) il premiato è pregato di mostrare il collegamento al blog picnicconlefragole, dove nasce l'iniziativa (anche lanostraafrica va benissimo, tanto siamo sempre noi);
E) pubblicare queste regole


Esaurite le formalità dovute a Barf, parto col blaterio.
Odio con ogni fibra nervosa del mio stress ingegneristico queste cose, non per qualche ragione particolare, e non che sia davvero odio. Non conosco le persone che hanno iniziato questa catena in particolare. Probbilmente la Chiesa Cattolica (maiuscole ironiche) è responsabile della prima. Ma ora dico un secondo in che cosa viene automaticamente convertita questa, di catena: denaro potenziale per chi l'ha cominciata.
Non so chi di voi possa essere familiare con i sitemi per cui google realizza le classifiche per i risultati delle ricerche. Uno dei criteri è il numero di link esistenti che puntino alla determinata pagina che possa contenere un certo risultato della ricerca. Non so a che generazione sia la catena ora, ma direi almeno la quarta. 7 elevato 4 uguale 2401. Ammesso che nesuno abbia mollato ad un certo punto della catena, i siti fondatori hanno ottenuto senza sforzo questi link di ritorno. C'è gente che paga per avere un servizio del genere. E a che cosa serve esere in alto nei risultati di google? Ad avere più contatti, il che con un sistema di advertisement basato sugli accessi è più che suficiente da solo. Invece, gli AdSense sono basati sui click: alcuni esempi, utili a finanziare le mie birre, li trovate qui e qui.
Sinceramente non so se quelli che hanno iniziato la catena hanno idea di tutto questo. Non so se se ne approfittano. Io li ho linkati solo per rispetto alla loro operazione di marketing.



Un po', senza conoscerli, li odio perchè hanno pensato questa cosa prima di me, e perchè non sono più in Germania.

20080925

I have a dream

Se, in sogno, un grasso cuoco, apparentemente samoano, vi spiegasse una ricetta mentre una bambolona in stile barbie-carne-ed-ossa gli fa un pompino, voi cosa fareste?

(ho già la lista della spesa pronta. Mi devo solo procurare una cavia e il momento adatto per trasformare la cucina in un laboratorio.)

20080919

Considerations of a sleeping bag

[...]

Soddisfazione e sforzo sono, in questi casi, estremamente legati. E lo sforzo può essere sia fisico che non, indifferentemente. Vediamo qualcosa di più su ciò che li lega.
Se non si fa nessuno sforzo, è chiaro che non c'è nessuna soddisfazione. Anzi, ciò che si prova è per lo più fastidio, un fastidio pungente e debilitante. D'altronde, se lo sforzo è eccessivo, la soddisfazione svanisce in esso, come sommersa.
Così, la situazione migliore è quella in cui lo sforzo c'è, ma in quantità moderata. In quel caso c'è spazio per essere soddisfatti di ciò che si fa.

[...]

Le considerazioni fatte fin qui per la cacca valgono, naturalmente, per molti altri campi dell'esperienza umana, come ad esempio i rapporti interpersonali.

20080901

Out of my sleeping head

I melt in blue on a green field,
my eyes and mouth are last,
they remain as bubbles,
then explode.