Bambole di puzza.
Mi potrei dedicare ad argomenti classici per un post/racconto/riflessione (sono infastidito dal fatto che non esistano pronomi/articoli/aggettivi/avverbi asessuati da utilizzare per elenchi/enumerazioni (per te)) come la creazione dell'universo, o come quella volta che ho attraversato l'aldilà per una donna, o come un romanzo harmony ambientato ai tempi di un dominio straniero con un'epidemia a fare da sfondo.
Oppure potrei fare la gioia di una persona parlando di cacca.
Invece eccomi qua senza un argomento ben definito. Per questo mi dedicherò alla definizione del fatto di avere un argomento, dimostrando nel contempo la totale mancanza di una tesi in quello che voglio dire.
Ecco, appunto.
L'altro giorno riflettevo che se io fossi uno dei cattivi di vari film/cartoni/fumetti, avrei vinto... Se fossi Magneto, in scioltezza. Se fossi i cattivi-quasi-divini di certi cartoni (spesso giapponesi) ancora con più facilità, perchè avrei poteri più vasti ed avversari anche più inetti. E dicono che nelle scuole le cose vanno tutte a rotoli.
Aha...
Scegliendo un personaggio mitologico, potrei essere Caronte, per il mestiere ed il relax, Thor, per causa manifesta, Loki, perchè gli voglio bene, Milingo, perchè se lo merita, un Leprecauno, come per Thor, le bombe di Hiroshima e Nagasaki, per disinnescarmi e approfittare della situazione per visitare il Giappone (Giappone Giappone Giappone, l'ho detto spesso oggi). Giocherei a rugby, football gaelico (non meritate un link), hurling, briscola, Munchkin.
Cosa stavamo dicendo?