P.S.
(post scriptum al post precendente, perchè penso-dimentico-scrivo-ricordo-creo-scrivo)
Penso che la lingua italiana sia primitiva. La sua naturale evoluzione, che ci sarebbe potuta essere, è stata naturalmente frenata dalla letteratura e dal fatto che questa si sia sempre presa tropo sul serio. Se Dante non avesse scritto quel che ha scritto, nessuno avrebbe ritenuto che quello fosse il modo corretto di scriverlo. Se non avesse espresso i concetti che ha tentato di esprimere, nessuno avrebbe stabilito che quello che ci aveva capito andasse detto a quel modo. E così le forme di tempi andati hanno inchiodato e frenato lo sviluppo della lingua.
Riguardo a questo:
LUI + LEI...
mismatch...
ciack ciack ciack...
è...
come...
tentare di infilare il pene...
dentro un altro pene...
6 commenti:
Quoto.
Diciamo NO alla penetrazione ricorsiva!
E allo psiconano, obv.
obvì obvà trallalleeeerò
naturalmente.
io tutto ciò l'ho vissuto in diretta col bovaz.
e voi siete tutti dei bastardi
odio quelli che usano l'espressione "quoto".
Natale in diretta dalla casa del mattone
In quanto alla primitività delle lingue, consiglierei il romanzo Auto Da Fe di Elias Canetti.
Può essere il testo che cambia il concetto di comunicazione.
geniale, semplicemente...
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