20071122

dialoghi pateau-nietzsche - scena settima

plateau: "uff... fred, sposta quel gomito."
nietzsche: "scusa Yunnan. il fatto è che sono scosso."
plateau: "che cosa ti turba? altre pippe sul superuomo?"
nietzsche: "no."
plateau: "cosa dunque?"
nietzsche: "questo: nel passato, la gente viveva nel presente. ciononostante non facevano uso di tutti i ritrovati e le idee dei giorni nostri. questo mi pare sciocco se non assurdo."
plateau: "da quanto ci pensi?"
nietzsche: "moltissimo: sarà almeno da quando mi hai detto quella cosa del gomito!"
plateau: "e ancora non hai compreso la fallacia alla base del tuo ragionamento?"
nietzsche: "Guizhou, rivelamela, orsù."
plateau: "essi, gli abitanti del passato, intendo, non vivevano nel presente. bensì, era loro convinzione il fatto di vivere nel presente, e perciò usavano ed applicavano tutto ciò che pensavano ai giorni nostri dovesse appartenere."
nietzsche: "chiaro. ma dunque, domani che si dirà di noi?"
plateau: "al solito, tu verrai frainteso, ed io sarò usato come appoggio per strascinare i piedi."
nietzsche: "parlavo di un noi più ampio: intendevo noi come società contemporanea"
plateau: "in realtà non possiamo abitare l'oggi, perchè quello è riservato a chi verrà domani. altrimenti saremmo molto più avanzati di quanto crediamo di essere, sia a livello tecnologico che sociale."
nietzsche: "ma dunque, anche chi ci succederà potrebbe ripetere lo stesso ragionamento, ed in tal caso il presente non sarà mai inabitato da nessuno."
plateau: "è così."
nietzsche: "sono confuso."
plateau: "parlamene."
nietzsche: "curiosamente, e nonostante palesi evidenze del contrario, la gente continua ad essere ottimista."
plateau: "sanno, nel profondo, di fare parte di un processo in corso."
nietzsche: "ma ad ogni scatto dell'ingranaggio sociale, qualcuno di loro rimane schiacciato per sollevare un ascensore riservato a pochi."
plateau: "ah, ma quanto sono belli quelli là in alto. non sono forse vicini ai tuoi superuomini."
nietzsche: "le mie creature erano figlie di sè stesse e della propria mente, partoriti del loro stesso intelletto. non avevano l'esigenza di essere innalzati alle vette su cui erano nati."
plateau: "e allora forse stanno sussurrando alle orecchie di alcuni, gridando di essere raggiunti. e chi non ne condivide i doni di sangue, cerca nel sangue altrui di trascendere la propria non-super-umanità."
nietzsche: "parole colme di saggezza, le tue, ma se fosse vere allora i miei pargoli starebbero giocando ad un gioco crudele, sicchè nato senza ali un porco non potrà mai spiccare il volo."
plateau: "ah, ma con la cotenna dei suoi fratelli più appetitosi proverà certamente a planare."

12 commenti:

domenico ha detto...

non ci sono parole, bovaz
he he he

Jager_Master ha detto...

a volte ho paura dell'uruk-hai. sul serio.

Matteo Piovanelli ha detto...

guuuuuuuuuuuuuuh

Apo ha detto...

A me è piaciuto un casino....non capisco cosa c'entri...ma mi è piaciuto

la zuppa ha detto...

che fico

Matteo Piovanelli ha detto...

all'inizio pensavo avesse un significato.

poi no.

poi sì.

poi sono andato a mangiare e me ne sono scordato..

KHOSRAU IV ha detto...

pateau o plateau?

Matteo Piovanelli ha detto...

scelgo la busta numero 3

no ha detto...

dialoghi palteau - nietzsche

ablar ha detto...

cucù!
(bello bello)
ehm ... intanto però nessuno che butti il tubo di cartone della cartaigenica finita!

Matteo Piovanelli ha detto...

lo lascio sul davanzale, dove non da fastidio a nessuno

KHOSRAU IV ha detto...

Patonza - Nietzche?