20071212

P.S.

(post scriptum al post precendente, perchè penso-dimentico-scrivo-ricordo-creo-scrivo)

Penso che la lingua italiana sia primitiva. La sua naturale evoluzione, che ci sarebbe potuta essere, è stata naturalmente frenata dalla letteratura e dal fatto che questa si sia sempre presa tropo sul serio. Se Dante non avesse scritto quel che ha scritto, nessuno avrebbe ritenuto che quello fosse il modo corretto di scriverlo. Se non avesse espresso i concetti che ha tentato di esprimere, nessuno avrebbe stabilito che quello che ci aveva capito andasse detto a quel modo. E così le forme di tempi andati hanno inchiodato e frenato lo sviluppo della lingua.

Riguardo a questo:
LUI + LEI...
mismatch...
ciack ciack ciack...
è...
come...
tentare di infilare il pene...
dentro un altro pene...

20071211

Disquisizioni

Come dicono quasi anche altri sono più vecchio dei miei anni.

Petizionate QUI. Vi spiegherei, approfondirei, ma per chiarezza dovreste leggere ( allegato 1; allegato B). Poi non servirà che vi dica altro di più al riguardo. Approfondite per i cazzi vostri, belle bimbe.

Il Babbo Natale che tutti conosciamo non è quello vero. Il nostro è in realtà il suo gemello cattivo. E non è vero che non esiste, solo che le case non hanno più i camini. Così ci rifilano il gemello cattivo di babbo natale ogni anno, e questo non fa i regali, costringendo i nostri genitori a comprarli. Quello vero si nasconde. Le grosse multinazionali gli danno la caccia: vogliono mettere le mani sulla sua capacità di riprodurre i loro prodotti per portarli ai bambini buoni, e di entrare ovunque. Anche i suoi aiutanti si sono dati alla macchia.

Quando anche i miei anni diranno che sono vecchio, odierò le nuove generazioni, proprio come i vecchi di oggi odiano me.

20071122

dialoghi pateau-nietzsche - scena settima

plateau: "uff... fred, sposta quel gomito."
nietzsche: "scusa Yunnan. il fatto è che sono scosso."
plateau: "che cosa ti turba? altre pippe sul superuomo?"
nietzsche: "no."
plateau: "cosa dunque?"
nietzsche: "questo: nel passato, la gente viveva nel presente. ciononostante non facevano uso di tutti i ritrovati e le idee dei giorni nostri. questo mi pare sciocco se non assurdo."
plateau: "da quanto ci pensi?"
nietzsche: "moltissimo: sarà almeno da quando mi hai detto quella cosa del gomito!"
plateau: "e ancora non hai compreso la fallacia alla base del tuo ragionamento?"
nietzsche: "Guizhou, rivelamela, orsù."
plateau: "essi, gli abitanti del passato, intendo, non vivevano nel presente. bensì, era loro convinzione il fatto di vivere nel presente, e perciò usavano ed applicavano tutto ciò che pensavano ai giorni nostri dovesse appartenere."
nietzsche: "chiaro. ma dunque, domani che si dirà di noi?"
plateau: "al solito, tu verrai frainteso, ed io sarò usato come appoggio per strascinare i piedi."
nietzsche: "parlavo di un noi più ampio: intendevo noi come società contemporanea"
plateau: "in realtà non possiamo abitare l'oggi, perchè quello è riservato a chi verrà domani. altrimenti saremmo molto più avanzati di quanto crediamo di essere, sia a livello tecnologico che sociale."
nietzsche: "ma dunque, anche chi ci succederà potrebbe ripetere lo stesso ragionamento, ed in tal caso il presente non sarà mai inabitato da nessuno."
plateau: "è così."
nietzsche: "sono confuso."
plateau: "parlamene."
nietzsche: "curiosamente, e nonostante palesi evidenze del contrario, la gente continua ad essere ottimista."
plateau: "sanno, nel profondo, di fare parte di un processo in corso."
nietzsche: "ma ad ogni scatto dell'ingranaggio sociale, qualcuno di loro rimane schiacciato per sollevare un ascensore riservato a pochi."
plateau: "ah, ma quanto sono belli quelli là in alto. non sono forse vicini ai tuoi superuomini."
nietzsche: "le mie creature erano figlie di sè stesse e della propria mente, partoriti del loro stesso intelletto. non avevano l'esigenza di essere innalzati alle vette su cui erano nati."
plateau: "e allora forse stanno sussurrando alle orecchie di alcuni, gridando di essere raggiunti. e chi non ne condivide i doni di sangue, cerca nel sangue altrui di trascendere la propria non-super-umanità."
nietzsche: "parole colme di saggezza, le tue, ma se fosse vere allora i miei pargoli starebbero giocando ad un gioco crudele, sicchè nato senza ali un porco non potrà mai spiccare il volo."
plateau: "ah, ma con la cotenna dei suoi fratelli più appetitosi proverà certamente a planare."

20071020

io che mi scandalizzo

da qui ho scoperto cosuccie interessanti:
prima (19 ottobre)
seconda
risposta

ed ecco le mie riposte:
numero 1
e due

cazzo.

andate a firmare:
petizione 1
petizione 2

20071012

Computer Science

Sembrerà sciocco?

(era da un po che avevo in carta questo post, ma varie cause (una bottiglia, dei parenti, un invasione aliena) me l'hanno fatto posticipare).

20070924



Uno scarabocchio teneroseggiante. Poi Bianconiglio si è messo nella stessa posa.





Questo non so bene cosa dovesse rappresentare. In teoria ha una pistola nella mano dietro la schiena.







Ho copiato questa idea da XKCD.





Semplicemente un ape.





Raptor!







Questi disegni sono ispirati liberamente a soulfire.





Camelback Notation





Mi pare autoesplicativa.




20071001




Schema per basket







Expensive stick.





Giacca schifa.





Questa roba è ciò che di più attinente alla lezione io abbia prodotto.





Supa-supa-man







Yahr!





Giocoleria





20071009

al telefono per lavoro

Nella mia linea di lavoro per il Cattivo, mi capita di avere a che fare con vari individui che definire mitologici sarebbe un eufemismo. Ieri è di nuovo squillato il telefono.



Me: "Pronto?"

Interlocutore sconosciuto: "Parlo con Bovaz?"

Me: "Chi è che lo cerca?"

Interlocutore sconosciuto: "Sono Arnlaug. Chiamo per conto di Hel."

Me: "Oh, salve. Che cosa posso fare per la mia vecchia amica?"

Arnlaug: "Abbiamo avviato una campagna di reclutamenti per ampliare l'organico, e stiamo svolgendo dei colloqui."

Me: "Ah, bene, sono contento che la bimba di Loki abbia finalmente deciso di estendere le sue attività."

Arnlaug: "La principale ha messo il suo nome in cima ad una lista di possibili candidati per posizioni dirigenziali, e quindi l'abbiamo chiamata per sondare la sua disponibilità."

Me: "Guardi: il vostro è un progetto interessante, ma al momento sono sotto contratto con un altro gruppo."

Arnlaug: "Lo sappiamo. Per questo sono stato autorizzato ad offrirle la totale copertura delle spese necessarie per rescindere il suo attuale contratto di impiego."

Me: "No, guardi, sono onorato dell'interesse, ma ci tengo anche ad onorare fino in fondo il mio attuale impegno. Eventualmente se ne potrà riparlare alla scadenza delle mie attuali mansioni."

Arnlaug: "D'accordo, come preferisce. Grazie per il suo tempo, arrivederci."

Me: "Grazie a lei, salve. Mi saluti tanto Hel."

Arnlaug: "Provvederò."

Pochi minuti di nuovo, ancora il telefono. Non faccio in tempo ad alzare la cornetta che dall'altro capo cominciano a parlare.


???: "Bovaz"

Me (riconosco la voce. Non ho orologi digitali in vista, ma so che ora segnerebbero): "Hi Boss. Everything's fine?"

Satan: "Not really."

Me: "What's up?"

Satan: "You trouble me, boy."

Me: "Why's that?"

Satan: "I've been told you've been hearing from that bitch Hel, lately."

Me: "Her office phoned me a little while ago."

Satan: "So it's true indeed."

Me: "What?"

Satan: "That you are looking for another job position."

Me: "What??? Who told you that shit?"

Satan: "Guess..."

Me: "It was the Old One, wasn't it?"

Satan: "Actually, yeah."

Me: "And you did believe him?"

Satan: "Shouldn't i have?"

Me: "For fuck sake, he's your worst rival, and has a tradition for telling people bullshit."

Satan: "So, what was the call about, then?"

Me: "Well, they were offering me to apply for a management position..."

Satan: "So he WAS right!"

Me: "No way. I rejected their offer."

Satan: "Is that it?"

Me: "You bet."

Satan: "Ok, then. I trust in this."

Me: "That's good. Anything else?"

Satan: "No. Sorry for bothering you."

Me: "Not your fault. Bye."

Satan: "Bye."


Dopo questo ero piuttosto scocciato, così ci ho pensato io a fare una chiamata.


Destinatario: "Pronto Bovaz?"

Me: "Come cazzo ti permetti?"

Destinatario: "Calmati, che succede?"

Me: "Mi pigli anche per il culo??? Cristo di un Dio, hai una bella faccia tosta..."

Dio: "Lascia stare mio figlio, lui non centra."

Me: "Non me ne frega niente di sapere se tuo figlio centra o no. Cerca di non stare più ad origliare le mie chiamate."

Dio: "Non l'ho fatto."

Me: "E non controllare nemmeno i miei tabulati."

Dio: "Ok, d'accordo, scusa."

Me: "La prossima volta non te la cavi con una telefonata. Ti faccio un culo così a suon di querele."

Dio: "Non pensavo te la saresti presa così."

Me: "Fanculo."

Dio: "Comunque, già che hai chiamato..."

Me: "Che cosa vuoi?"

Dio: "No, niente, mi chiedevo..."

Me: "Cosa?"

Dio: "L'altro giorno, al parco."

Me: "Vuoi venire al dunque?"

Dio: "Quella ragazza, al parco."

Me: "Eh beh?"

Dio: "Che mi dici di lei?"

Me: "Te proprio non sai che cazzo fare se non stai a spiare la gente, vero?"

Dio: "Sono solo curioso..."

Me: "E' la commessa di una libreria dove vado ogni tanto. L'ho incrociata al parco e ci ho scambiato quattro chiacchiere."

Dio: "Tutto qui?"

Me: "Ma è possibile che voi pezzi grossi siate così tanto insicuri?"

Dio: "Che vuoi dire?"

Me: "Ogni volta che uno di noi altri si gratta il culo vi preoccupate di cosa possa succedere. State sereni, siete immortali."

Dio: "L'Eternità è noiosa, alla lunga."

Me: "Solo perchè vi fate problemi e non la vivete attimo per attimo."

Dio: "Ti ricordi di quando ci ho provato, hai visto che è successo."

Me: "C'hai anche fatto su un libro..."

Dio: "Un best-seller... Comunque hai visto il casino che ne è venuto fuori."

Me: "Scagliare piaghe, diluvi e spade fiammeggianti, non è quello che io intendo per "vivere attimo per attimo"."

Dio: "Beh, ma sul momento sembravano cose divertenti..."

Me: "Te l'abbiamo sempre detto: se non spieghi, la gente non capisce."

Dio: "Già. Eppure ci siamo impegnati a farli intelligenti."

Me: "Non è che solo perchè i pinguini hanno le ali devono saper volare..."

Dio: "E' vero..."

Me: "..."

Dio: "Vabbè, scusa ancora per il giochetto con Satana."

Me: "Figurati. Mi hai fatto incazzare, comunque. Cerca di non ripeterti."

Dio: "D'accordo. Ci si sente."

Me: "Ciao."



Giusto per curiosità, ho chiamato il servizio "credito residuo".


Voce registrata: "Benvenuto in Hermóðr. Per conoscere il suo credito residuo, prema 1. Per accedere alle prom..."
Voce registrata: "Il suo credito residuo è... 18... euro... e 87... centesimi. Per conscere le opportu..."

20070925

Bambole di puzza.

Mi potrei dedicare ad argomenti classici per un post/racconto/riflessione (sono infastidito dal fatto che non esistano pronomi/articoli/aggettivi/avverbi asessuati da utilizzare per elenchi/enumerazioni (per te)) come la creazione dell'universo, o come quella volta che ho attraversato l'aldilà per una donna, o come un romanzo harmony ambientato ai tempi di un dominio straniero con un'epidemia a fare da sfondo.
Oppure potrei fare la gioia di una persona parlando di cacca.

Invece eccomi qua senza un argomento ben definito. Per questo mi dedicherò alla definizione del fatto di avere un argomento, dimostrando nel contempo la totale mancanza di una tesi in quello che voglio dire.
Ecco, appunto.
L'altro giorno riflettevo che se io fossi uno dei cattivi di vari film/cartoni/fumetti, avrei vinto... Se fossi Magneto, in scioltezza. Se fossi i cattivi-quasi-divini di certi cartoni (spesso giapponesi) ancora con più facilità, perchè avrei poteri più vasti ed avversari anche più inetti. E dicono che nelle scuole le cose vanno tutte a rotoli.
Aha...
Scegliendo un personaggio mitologico, potrei essere Caronte, per il mestiere ed il relax, Thor, per causa manifesta, Loki, perchè gli voglio bene, Milingo, perchè se lo merita, un Leprecauno, come per Thor, le bombe di Hiroshima e Nagasaki, per disinnescarmi e approfittare della situazione per visitare il Giappone (Giappone Giappone Giappone, l'ho detto spesso oggi). Giocherei a rugby, football gaelico (non meritate un link), hurling, briscola, Munchkin.





Cosa stavamo dicendo?

20070910

nameless thing

Speciali. Nel non mondo della fantasia tutti siamo speciali. Ma invece cosa facciamo. Stiamo qui. Stiamo partecipando alla stesura del racconto che in futuro tradurranno in nuovi linguaggi, taglieranno, ricontestualizzeranno, e chiameranno storia? Forse siamo per lo più solo spettatori, e le persone che interpretano i personaggi principali non sono nemmeno più persone come vorremmo, ma cose, numeri, sequenze di lettere scritte su registri. Magari possiamo sperare che alcune persone siano almeno delle comparse. Almeno da spettatori ci rimane il diritto di rumoreggiare, applaudire i nostri idoli, o le scene che ci sono piaciute, ci hanno toccati, ci hanno commossi. Gridare i nostri "Buuuuh" ai personaggi che odiamo, a pessime interpretazioni. Sperare che le opinioni che mostriamo servano a fare cambiare qualcosa sul palco. O magari non siamo neppure spettatori. Stiamo lì e basta. Intorno a noi si svolgono gli atti della commedia, della tragedia, del dramma, di quel che è, come se noi fossimo la scenografia, anche meno. E intanto cosa? Ci chiamiamo speciali. Gridiamo a noi stessi che la mediocrità è di per sè speciale. Che immersi in masse mute, la nostra voce può farsi sentire. Io non la sento. Non mi piace il teatro. Il teatro puzza. Preferisco stare al parco di fuori e leggermi cosa ha scritto l'autore. Evito anche la critica. I critici sono i peggiori spettatori, perchè pretendono di aspettarsi qualcosa. Al kebabbaro ordinano il kebab, e non considerano neppure il felafel, ma poi si lamentano. Scelgono sempre la pizza dal menu, senza considerare variazioni sul tema, e storcono il naso se qualcuno propone variazioni sul tema. Ma poi perchè? Scegliere sempre solo dal menu forse li distingue in qualche modo da qualche cosa, ma secondo me li distingue solo per il fatto che tutti insieme su una massa di non-individui indistinguibili gli uni dagli altri. Se fossimo suoni, loro sarebbero una singola noiosa parola, ripetuta ossessivamente al punto da farle perdere ogni significato. Se fossero un coloro sarebbero tutti insieme un unica macchia di una tinta tra il marrone e il grigio. A me piacerebbe essere il colore che prende l'acqua quando cade, e la luce l'attraversa da ogni direzione. Non che io lo sia. Oltre tutto la troppa luce mi infastidisce, mi acceca, mi stanca proprio fisicamente. E con la troppa luce in genere fa anche caldo, e sono ancora meno propenso a sopportare il caldo rispetto alla luce. Peggio del peggio se il caldo è anche umido. Si suda come dei muli sovraccarichi semplicemente standosene sdraiati accanto ad un ventilatore. Non ci si può muovere che si comincia a grondare da ogni poro. Siamo esseri disgustosi: gli uccelli non sudano. Noi invece abbiamo ereditato anche questa simpatica caratteristica dalle scimmie. Oppure, se vogliamo ascoltare altri, Dio suda e puzza, perchè è come noi. Ed essendo come noi, anche lui è insignificante in mezzo a tanti altri simili. E allora che razza di Dio sarebbe? La religione riesce sempre a raggiungere apici di insensatezza ineguagliabili. Al cattolicesimo mancherebbe solo di dare la comunione con dei ferri da stiro e farebbe jackpot. Ora che l'ho scritto, probabilmente da qualche parte a qualcuno è venuto in mente che non sarebbe una cattiva idea, e si sta attivando per realizzarla. Inoltre ho paura che esista del porno che comporta un uso creativo dei ferri da stiro. Giusto a dimostrare che non stiamo bene, come specie. Specie noi altri, che fin da bambini siamo stati costretti ad imparare cose. Cose fondamentalmente inutili o inutilizzabili, ma che se messe tutte insieme ci mostrano chiaramente come sia fuori da ogni logica l'esistenza del genere umano. Saremmo frutto dell'evoluzione di scimmie. Secondo la selezione naturale, quindi, prendendo un umano medio e mettendolo in una foresta dovrebbe cavarsela meglio di uno scimpanzè? Siamo una devoluzione, o al meglio una situazione transitoria. Probabilmente tra qualche generazione faremo il salto della singolarità, e riusciremo a non essere più degli squallidi bonobi glabri. Magari riusciremo persino a non annichilire il nostro pianeta nel frattempo. Ma questo solo con tanta fortuna. è più probabile che porteremo questa sipatica massa d'acqua che chiamiamo Terra allo sfacelo, e anche in fretta. Vedo continenti adibito a parcheggio per i dirigenti. Vedo anche palloni sospesi per aria e contenenti ecosfere agricole. Ma non durerebbero. Qualche imbecille sbaglierebbe manovra con un aeroplano, e allora BOOM!. E poi per anni, all'anniversario, si riproporrebbero le stesse immagini, idee sempre più vecchie, lunghi elenchi di nomi. Fino a quando non capiti qualcosa di almeno altrettanto grosso, tipo la morte per ictus di qualche ciccione televisivo. Allora lì settimane di tv elegietica, un unica grande opera per celebrare a morte, massificandone immagini e simboli. Così tutti si sentiranno vicini ad un perfetto sconosciuto, e a distanza di mesi potranno guardare le stesse immagini soddisfatti, dicendo che era un grand'uomo e che "hey, guarda, quello sono io! Vedi, là in basso a sinistra. Son quello con la giacca di pelle marrone. Quello dietro la signora obesa col cappellino ridicolo che piange bagnando il cagnetto striminzito che ha in braccio." Non ci vergognamo? Io ci vergognerei se anche solo sperassi che possa servire a qualcosa. Ma poi la gente mi viene a dire che è giusto così (non normale, che avrei anche potuto capire, ma proprio giusto) perchè era una persona importante e buona e saggia e chissà che altro, quando le stesse persone che dicono queste menate hanno passato tutta la sua vita/carriera ad insultarlo per questo o quello (abitudini con le droghe, con l'alcol, col cibo, con le donne, con le tasse). Bene, io dico, bravi. Applausi davvero. Applausi anche per chi passa metà del suo tempo di veglia bestemmiando ed insultando il clero, e poi non perde occasione per mostrarsi a messa se ritiene che socialmente questo possa dargli qualche vantaggio o comodità. Complimenti. E poi come ci si può permettere di lamentarsi del comportamento dei "nostri rappresentanti eletti"? Come si fa, considerando che non si perde poi occasione di sottolineare come al loro posto si farebbe anche di peggio? Dovrebbero lasciare fare a me. Una dittatura tutta mia, dove prendo la gente, una persona per volta, li metto in una stanza e li guardo attraverso un vetro. Gli faccio una domanda ogni tanto. Poi decide a che tipo di lavoro forzato metterli. Farebbe schifo? Sì, certo. A me per primo. Ma che cosa volete, almeno mi leverei qualche soddisfazione a vedere un Mastella a spalare merda, o un Costanzo a raccogliere pomodori. Come potete vedere sarei anche clemente.

20070906

If I were a satanist (my phonecall with the BadGuy)

Yesterday i called Satan. He didn't answer on his mobile, so i thought he was somewhat busy, or working, or something.
Later (i was just about to have dinner) my alarm clock began ringing. As i noted it was showing 6:66 it stopped.
Then my mobile rang.


Me: "Hello?"

Satan: "Heya Bovaz. It's me, Satan."

Me: "Hi Big Boss. How are you doing?"

Satan: "Quite annoyed. It was an hard day at work."

Me: "What the hell happened?"

Satan: "That motherfucking dude. I can't bear him any longer."

Me: "Who?"

Satan: "Always that same one..."

Me: "Which one? The one hanging from the wooden sticks? Or the wurstel-eating-old-maggot?"

Satan: "Actually both."

Me: "I see..."

Satan: "..."

Me: "..."

Satan: "So... How was your day, then?"

Me: "Quite fine. I got you a couple fresh souls."

Satan: "Quite fine indeed. Girls?"

Me: "Yeah."

Satan: "Both of them?"

Me: "Yeah."

Satan: "Nice... Virgins?"

Me: "Nope... But one is pregnant."

Satan: "Great. Any Antichrist potential?"

Me: "Not really, i don't think so. Anyway i'll keep a close look."

Satan: "Good."

Me: "..."

Satan: "Listen, you've been looking for me right?"

Me: "Aye, i tried to call you a cople hours ago."

Satan: "Yeah, sorry, i was working and i left my mobile at home."

Me: "No problem. It's not an emergency."

Satan: "What was that about?"

Me: "I was wondering if you could refill me with some good karma. I gotta catch a fly to Moscow this saturday, and i wouldn't like that bloody karma-rule God put us in to ruin my holidays."

Satan: "Ok man. No problem."

Me: "Thanks Boss, you're a friend."

Satan: "Don't mention it. I'll take care of it tomorrow as i get to my office. Now i need a shower so badly i wouldn't care if hell froze."

Me: "I won't keep you anymore then. See you."

Satan: "Good bye Bovaz."



Andrebbe più o meno così.

(chiedo scusa a chi non capirà per motivi linguistici. Chi non capirà per cause diverse non credo meriti delle scuse.)

20070831

Papere che si accoppiano con orsetti

Raccolta di pensierini, aforismi, seghe mentali e alberi di cane.

Non c'è cesso come il cesso di casa propria.

Anche l'oggetto più comune può essere fonte di stupore e meraviglia.
Immaginate un cucchiaio.
Ora immaginatelo appoggiato sopra la vaschetta del cesso.

It is better in life to never lose lambs nor limbs.

Perchè un cristiano non può essere vegetariano
Per un vegetariano, essere vegetariano è giusto.
Non essere vegetariano è sbagliato.
Cristo non era vegetariano.
Cristo sbagliava.
Crsito non è il Figlio di Dio.
Neppure Cristo.
Un vegetariano non può essere cristiano.
Oppure:
Cristo è il Figlio di Dio.
Quindi Cristo non sbagliava.
Allora non essere vegetariani è giusto.
Allora un cristiano non può essere vegetariano.

Temo che ciò di cui sopra abbia senso.
credo che a volte il senso faccia senso.
it makes sense.

Let's go.
We can't.
Why not?
We're waiting for Godot.

Andiamo.
Non possiamo.
Perchè no?
Stiamo aspettando Diuccio.

Beeeee beeee beeee
oppure
Baaaaa baaaa baaaa
?

E il cattolicesimo si ritiene sensato
Cosa buona.
Ringrazio Dio.
Cosa non buona.
Colpa del demonio.
Cosa buona.
Ringrazio Dio.
Cosa non buona.
Colpa degli umani.
Umani.
Colpa di Dio.
Demonio.
Colpa di Dio.


From meme.
My meme.
To meme.


This is an incomplete post.


Ma non mi andava più.

20070821

La Bibbia degli omini di piombo dipinti a mano

Posterei...

SENTIMENTO: Ti amo.
RAGIONE: Pensare a te e averti vicino causano in me reazioni che mi portano a desiderare di proteggerti, stringerti e fare ogni cosa in mio potere per farti stare bene e meglio.
S: Questo è amare?
R: Non so. Penso di sì.
S (alzando la voce in volume e acutezza): Io non credo che tu mi ami!
R: Perchè dici così?
(RAGIONE cerca di protendere una mano ad accarezzare SENTIMENTO, che si ritrae brusco)
S: L'altra notte ci siamo addormentati abbracciati, e tu eri così bella accoccolata sulla mia spalla.
R: E' così.
S: Ma poi quando mi sono svegliato tu eri all'altro capo del letto, e mi davi le spalle.
R: Mi ero mossa nel sonno. Capita.
S (strillando): Ti eri allontanata!
R: ...
S (di nuovo con tono tranquillo): Tu non mi ami.
R: Non è così.


Remember to eat your vegans.

Ricorsione.

... postai.

20070725

Blaterio post riflessivo

la lontananza mi ha reso parzialmente claustrofobico: odio i muri di casa, e ora come ora li abbatterei a martellate.

da bambino avevo sviluppato una teoria sul sesso dei nascituri. Non so come, ma avevo questa informazione dei geni XX (femmina) e XY (maschio), quindi avevo pensato, giustamente, che la madre mettesse sempre un X e il padre mettesse X o Y, per determinare il sesso, ma poi avevo pensato, sbagliando, che un testicolo facesse tutti gli X, e l'altro tutti gli Y.
In compenso mia madre è convinta che una donna incinta possa determinare il sesso del nascituro tramite un esercizio di volontà.

le cose belle capitano, e fanno valutare positivamente tratti di tempo, ma nell'immediato basta una cazzata per fare credere che vada tutto a troie.

Pezzi di tempo finiscono, e anche se si sa esattamente che finiranno in tal giorno in tale istante, la loro fine coglie di sorpresa, ma non si ha tempo di dire "ma che caz..." che inizia un nuovo pezzo di tempo, che poi però finirà, sappiatelo.

I ricordi, in genere, sono graficamente meglio di quello che riguardano, a meno che ciò che riguardano non sia qualcosa in grado cambiare.

non concepisco la gente che per distinguersi si inserisce in uno stereotipo

la democrazia è un'altra cosa

mmmhhh...

c'è dell'altro...

esistono individui che palesemente non dovrebbero essere responsabili nemmeno del fatto di avere le scarpe allacciate, perchè non sono in grado di gestire la cosa. A questi si assegnano in genere, ed in maniera del tutto naturale, compiti e posizioni di rilievo/potere/autorità.

il pensiero precedente fila perfettamente. davvero. provate a ripeterlo cento volte. funziona.

le persone di cui prima non dovrebbero nemmeno essere usate con forza bruta, scendiletto o fermacarte. Farebbero casino, di certo.

evviva i pirati.

questo post non ha link in giro, per tutta una serie di ragioni, tra cui la stanchezza, la scarsità di voglia, la pochezza di essere dei cereali che ho mangiato l'ultima volta che ho fatto colazione, le uova, i coccodrilli. Inoltre tutto ciò che ho scritto in precedenza può essere usato come scusante.

non credo che in ciò che ho detto finora comparissero rime o alliterazioni, ma magari me ne è sfuggita qualcuna.

entrare in un pub ed essere ritenuto straniero non ha prezzo.

guinness...

drunk logic

altro

se esiste un dio (maschio, femmina o chissà che altro) probabilmente trova divertenti: le auto in coda, il vomito, i colpi ai genitali, i controsensi, non esistere, gli spaghetti, i cattolici. Non trova divertenti: gli hamburger, l'emmenthal, Freud e tutti i suoi discepoli, Dio, i cattolici.

20070702

Di fine settimana, gazebi (gazebos?) e asfalto

Weekend impegnativo il passato, anche se poteva essere peggio.

In sintesi: Un uomo chiamato padre ed io siamo andati a sistemare una parte di campeggio (sul sito compare, da qualche parte, una foto in cui ci sono io, risalenta ad alcuni anni fa), perchè il suddetto uomo possa andare in vacanza con la gentil consorte, altrimenti nota come madre.

Svolgimento:
Venerdì:
padre: "domani sveglia presto"
io: "ok, ti chiamo alle due e mezza e partiamo"
padre: "no, facciamo più tardi che sennò arriviamo troppo presto"
io: "???... le tre?"
padre: "ti sveglio alle quattro."
io: "vabbè"

Poi mi sono messo a parlare con la BimbaPixie tramite scatola, dovendo anche sfruttare l'assistenza remota per fare in modo che il suo pc smettesse di mandare canzoni a caso senza che lei potesse intervenire in alcun modo. A iTunes era passata la voglia di avere qualsiasi forma di interfaccia col mondo, pare, e tutto d'un tratto, in maniera da spaventare la poveretta che non sapeva bene cosa stesse succedendo. Entrambi abbiamo trovato la cosa divertente.

Sabato:
Alle cinque mio padre si sveglia e mi chiama. Io mi ero addormentato alle tre. Dopo venti minuti siamo pronti e partiamo. Lui si rifiuta di farmi guidare, ma in qualche modo non crollerà dal sonno uccidendoci entrambi. Credo. Mi pare che non sia successo.
Le prime ore di viaggio andiamo via veloci. Io tramortisco le orecchie di mio padre con innumerevoli cd. Il mio preferito per il fine settimana è stato "Wild Like Children" dei Tilly and the Wall. Comunque anche Flogging Molly, Arctic Monkeys, Art Brut, Architecture in Helsinki e altri che ora non ricordo.
Poi il dramma. BOLOGNA.
Io non riesco a capire le code in autostrada. Cioè, se davanti c'è un incidente, o qualcosa di simile, dei lavori che bloccano tutta la carreggiata, ok, lo accetto. Ma non c'era nulla del genere su quella cazzo di carreggiata. Solo code di auto ferme che sembravano formarsi spontaneamente in mezzo al nulla. Non ha senso. In una coda del genere, la macchina davanti ha strada libera, quindi può andare senza fermarsi. Allora la seconda macchina ha strada libera, perchè la macchina davanti sta andando, quindi può andare senza fermarsi. Allora anche la terza macchina ha strada libera, perchè davanti ha due macchine che stanno andando, quindi può andare senza fermarsi. Così via così via, tutte le macchine davanti hanno solo macchine che stanno andando, quindi possono andare senza fermarsi. Invece no. Probabilmente abbiamo in strada qualche cretino che rallenta fino a fermarsi per non distrarsi dal dire i padrenostro che lo preserveranno dagli incidenti.
Questa situazione si è protratta per tre ore, quindi siamo arrivati al campeggio in piena ora del silenzio e non potevamo perciò metterci a montare la veranda e picchettare. Bene, un'ora di attesa da buttare.
Per fortuna c'era qualche mio amico, percui ho avuto un po' da chiaccherare. Voglio sottolineare il fatto che dopo avere parlato con sta gente, i nomi di tre amici su cinque me li sono dovuti fare dire la sera. Due di questi con una tale naturalezza che nessuno se ne è accorto, nemmeno loro, presenti in quel momento.
Nel frattempo ho constatato che in campeggio hanno fatto dei lavori del cazzo.
Tornato alla piazzola, abbiamo potuto iniziare a lavorare. Ma questo non prima di avere salutato i pensionati milanesi vicini di piazzola, che sarebbero capaci di denunciare un asmatico per i suoi rantoli talmente sono simpatici, ma si ostinano a non morire, o comunque a continuare a farsi vedere.

Le ore di sistema-sposta-monta non sono degne di essere raccontate.

Finalmente alle quasi-otto ci siamo messi in condizione di potere poi dormire, percui ci diciamo soddisfatti per la giornata. La mia reazione a questo è correre a gettarmi in mare.
Doccia, cena.
A cena pizza nel ristorante del campeggio. La pizza è molto migliorata rispetto lo scorso anno (sì, non ho detto che vado in quel campeggio da tipo 18 anni), ma riescono comunque a fare tutto bene tranne la piccola cosa che poi uno, per forza, nota. Non mettono il sale. Ma proprio per niente. E la birra sapeva di acqua.
Dopo cena ero d'accordo per uscire con il Mosca (non è un soprannome) e la BimbaPixie (se non fosse un soprannome credo avrebbe mutilato i genitori troppi anni fa. Oppure avrebbe eretto templi in loro nome. O entrambe le cose.) e andare al pub del paese a trovare le proprietarie e bermi il mio litro d'ordinanza. Solite cose che si fanno quando ci si ritrova dopo un po' di tempo, chiacchere varie ed eventuali. Le proprietarie mi promettono di cercare di procurarsi un fusto di Guinness da darmi alla spina quando tornerò, tipo verso metà mese. Poi la BimbaPixie è costretta alla fuga dall'arrivo del (unico) passaggio per tornare a casa, proprio mentre stavamo cominciando il pezzo clou della serata, che è insulta Emily (non me ne voglia male, sa che non lo odio, ma se li chiama proprio). Ah, Emily è un maschio, naturalmente.
Visto che volevo tornare un po' presto, ed il Mosca pure, verso le due e mezza, tre, siamo venuti via dal pub, e abbiamo deciso passare a salutare degli amici che avevamo scoperto essere in spiaggia a bere. Li abbiamo, naturalmente, trovati in condizioni pietose. Chiaramente, tra buio e tutto, non riuscivamo a capire chi erano, finchè uno di questi mi ha riconosciuto da lontano gridando il mio nome. Visto che loro stavano raccogliendo i propri resti per tornare a casa, noi altri siamo tornati in campeggio, con l'idea di fare quattro chiacchere prima di andare a dormire.

Così si è fatta l'alba, cazzo.

Domenica:
Visto che ero andato a dormire alle cinque, ho dormito se va bene tre ore, svegliandomi di continuo senza ragione e avendo un po' freddo ai piedi. Poi appena il tempo di lavarmi la faccia che abbiamo ricominciato a sistemare cose varie. A pranzo mozzarella e crudo comprati al market del campeggio, poi di nuovo al lavoro. L'ora del silenzio sono le due ore (non l'ho mai capito) dalle due alle quattro, quando cioè bisognerebbe fare la siesta. Dopo avere smontato e rimontato il cellulare, sono andato a cercare il Mosca per andarcene in spiaggia. Sotto il sole. Morte. Ma stranamente le ustioni da sole non sono tali da farmi soffrire, a riprova del fatto che il sole se la piglia con quelli che mettono le creme protettive, tralasciando gli altri. Varie chiacchere, si parla di attualità, lavoro, si insultano preti e politici. Poi finalmente il Mosca la smette di essere convinto che facendo il bagno la sua digestione si rivolterà contro di lui uccidendolo, e si nuota. Evviva davvero il mare e l'acqua in generale, perchè nuotare è rilassante.
Finalmente rinfrescati, siamo tornati ognuno alla sua roulotte, perchè entrambi dovevamo finire di montare della roba. Prima di cena lui se ne è tornato al suo paese, visto che anche lui era lì solo per il fine settimana a montare.
Allora a cena io e mio padre.
Di nuovo il ristorante del campeggio. Stavolta chitarra allo scoglio per entrambi. Sul menu chitarra era tradotto "typical abruzzese pasta". Memore della birra della sera prima, ripiego sui padroni di Babbo Natale. Poi facciamo la cazzata.
padre: "che dolci avete?"
cameriere generico: "un attimo che chiedo al cuoco."
...
c.g. [tornando dalle cucine]: "tiramisù al limone"
io: "??? tiramisù chè?"
c.g. : "tiramisù al limone"
padre: "va bene, portacene due"
Ci arrivano due piatti enormi con delle strisciate gialle di una specie di caramello giallo al limone, con un rettangolo che ha la consistenza di un buon tiramisù ed il sapore di del polistirolo a cui qualcuno abbia fatto vedere da lontano una bottiglia si sciroppo al limone di una qualche sottomarca. Scaduto lo sciroppo, naturalmente.
Caffè e fuga, sperando di non vomitare perchè a nessuno dei due va di dovere poi pulire.
Intorno alle ventidue vado nella zona del campeggio dove di solito ci si trova con altri miei amici, solo per constatare che probabilmente anche Emily ha fatto la mossa del Mosca, tornandosene al paesello per la settimana. Non volendo andare a bere da solo, tentenno, ed è qui che l'animazione mi da il colpo di grazia, con un remix techno dell'Arca di Noè.
fanculo, io vado a dormire.
In realtà scrivo un po' di sms in giro e mi lamento del freddo alle gambe. Ricevo un sms da una cabina telefonica, di cui quindi ora ho il numero (grazie BimbaPixie). Mi addormento e mi risvelgio con una frequenza allarmante. Credo di allucinare.

Lunedì:
Finalmente si fa mattina e si parte. Torniamo a casa io e il padre, che tornerà là tra un paio di giorni. Al ritorno le code dalle parti di bologna di limitano, e ci fanno perdere solo tre quarti d'ora.
Arrivo a casa, mangio, suona il telefono, chiacchero con la BimbaPixie, suona il telefono, poi ancora.

20070605

Post di Emergenza Sfuriata

leggendo questo blog (che tra l'altro trovo molto divertente) ho trovato un link ad una notizia.
Sento l'esigenza di esprimermi al riguardo.

Innanzitutto, non mi aspettavo che gente del calibro di Umberto Eco e, soprattutto, MArgherita Hack potessero sottoscrivere la cosa.
Ora cito e contesto.

lo studio della Bibbia, offre un approfondimento sulle "radici cristiane dell'Europa" e sui "valori, della legge naturale espressa dai dieci comandamenti"

vediamo i comandamenti, allora (dal libro dell'esodo 20, 2-17):
1 - Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù: non avrai altri dèi all'infuori di me

questo direi che si commenta da solo. Valore della legge naturale. Sì, certo...

2 - Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.

piuttosto monotona la legge naturale. Questo è in pratica la stessa cosa del primo. Naturalmente non si teneva conto di uomini crocifissi, perchè ai tempi della stesura dell'antico testamento ancora non se ne vedevano in giro. Quindi di quelli l'idolo ce lo si può fare. Ma sto divagando...

2 (continua) - Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

... simpatico... Dunque la legge naturale prevede che gli eredi vengano puniti per le colpe degli avi. ok. Cosa ci fa la Mussolini in Parlamento, invece che in una salina a lavorare?

3 - Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.

Nel caso ve ne foste dimenticati stiamo sempre parlando di legge naturale, la quale prevede di non pronunciare il nome di Dio invano. Questo è soggetto a molte interpretazioni. Spesso le mie sono considerate bestemmie, e come tali sanzionabili a norma di legge. Non la legge naturale, a meno che essa non preveda delle multe in denaro.

4 - Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.

benissimo. caro mondo occidentale, STIAMO TUTTI ANDANDO CONTRO LA LEGGE NATURALE E LE RADICI CRISTIANE DELL'EUROPA. TUTTI.

5 - Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.

Dunque, se i miei mi stanno un po' antipatici rischio la morte. Bene. Vorrei fare notare come molto probabilmente queste norme fossero state stabilite dagli anziani di tempi anche precedenti a quello in cui furono scritte. Anziani che magari non potevano più cacciare e combattere. Anziani che avevano una paura boia di rimanere senza i privilegi ottenuti in vita, semplicemente perchè era giunto il momento di dare spazio alla nuova generazione. La legge naturale mi pare un poco egoistica, a questo punto.

6 - Non uccidere.

questo è incontestabile. Sono pienamente d'accordo. Ma voglio porre solo alla luce una mia piccola ipotesi. Gli stessi anziani di prima, dovevano trovare un modo per convincere la tribù, o comunque il loro popolo, a non decimarsi da solo per futili motivi. Come convincere la gioventù irruenta? Pena di morte? La soluzione era peggio del male, perchè per ogni omicidio sarebbero morti in due. Vi mettiamo in prigione? E con cosa la facevano? Fango secco e canne? Inoltre magari erano anche nomadi. Poi il lampo di genio: diciamo a tutti che l'ha detto Dio! [scroscio di applausi]. ed eccoci servito il comandamento numero 6.

7 - Non commettere adulterio.

perchè se no poi qualcuno si incazza, e si finisce nei casi del comandamento 6, ed è un casino.

8 - Non rubare.

Per questo valgono più o meno le stesse considerazioni fatte per il sesto comandamento, pena di morte a parte (ma se mi pare che alcuni passi della Bibbia suggerissero la legge del taglione, o ricordo male?). Se tutti si fossero messi a rubarsi cose l'un l'altro, sarebbe successo un gran casino. Quindi ecco spuntare una regola divina ad hoc, giusto per stabilizzare la società.

9 - Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Vedi sopra.

10 - Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

Notiamo qui una cosa molto carina, che mi pare spesso passi inosservata. La schiavitù e dunque permessa. Ok, tutto a posto allora. Non avevamo capito niente. Se la legge naturale prevede l'esistenza degli schiavi, beh, chi siamo noi per vietarla?

Bene, questo è quanto per ciò che concerne la legge naturale. Quanto ci ho messo? meno della cinquantina di libri che formano la Bibbia cattolica, mi pare...


Ma c'è anche una ragione in più, che "è offerta dal confronto con le altre religioni, che sembrano fondare la loro tradizione su una conoscenza molto chiara e approfondita della loro dottrina, cosa che obbliga anche noi ad una conoscenza molto attenta di questo testo".

Questo punto assume che gli italiani siano tutti cattolici, il che mi sembra quantomeno eccessivo. Ne conosco qualcuno pronto ad alzare la mano per non dirsi d'accordo. E non conosco tanta gente dei 50erotti milioni di italiani. E poi perchè gli italiani dovrebbero essere obbligati a comportarsi come altre religioni, mi sfugge. No, davvero, non ho solo intenti ironici nel dirlo.
Poi, ancora, non vorrei sbagliare, ma direi che la dottrina cattolica non è propriamente fondata sulla Bibbia. Molta della tradizione non risale al medioevo? Studiamo anche quella? o proprio solo la Bibbia? Magari se leviamo le scienze e l'inglese riusciamo a fare stare tutto nelle ore a disposizione.

Servirebbe a sensibilizzare i ragazzi, e rendere più semplice il dialogo intorno ad un testo che rappresenta la storia e la cultura di tutte le religioni
cazzata. Scusate ma è una cazzata. Volete davvero farmi credere che tutte le religioni del mondo hanno la Bibbia come background? Anche l'induismo? e lo scintoismo?
Smettiamola con questo cristo-centrismo, su...

20070604

Idee Concetti Dialoghi Cose

Non mi è mai stato chiara l'idea di tempo materiale.
Mi fa pensare al tempo come ad un grosso biscotto, di quelli danesi al burro, quello che nella confezione sembra un salsicciotto di pastafrolla chiuso a fare un cerchio, che si sbriciola con la lingua, ed ognuno ha il suo, ma ci sono delle formichine che stacanoviste lo rosicchiano, e solo ogni tanto un enorme gigante bonaccione te ne ridà uno nuovo, che subito le formiche prendono a rosicchiarti.


Oggi è sorto alla mia attenzione il fatto che io sarei le ciabatte di Cristo. Ramen. Altri ne sarebbero le ascelle.

Vorrei spendere due parole su di un uomo chiamato cespuglio, ma mi pare pleonastico. Almeno lo è oggi.

Inoltre vorrei che questo post fosse meno breve, quindi sto scrivendo questa frase per aumentarne la lunghezza, benchè non a dismisura. Il fatto di non stare effettivamente scrivendo nulla un poco mi dispiace, ma davvero tutte le idee che avevo pronte in testa sono svanite come fumo al vento, anche forse per responsabilità e motivazioni esterne alla mia volontà. Tra queste non dimentichiamo il sonno, il buco nell'ozono e lo scudo spaziale.

20070518

Demonology


Numero di file Talamasca 666953711-atka



Vero Nome: Atkacorahtsiecolabrhah
Alias: il demone che spaia i calzini
Piano di appartenenza: Reami fatati (attualmente residente su Midgard)
Livello di pericolosità: 8
Lunghezza coda-naso: 123cm
Altezza: 81cm
Apertura alare: 135cm
Peso: variabile.
Capacità: In grado di rendersi invisibile e di attraversare barriere materiali. Immune agli attacchi fisici e a molti tipi di incantesimo. Immune alle influenze mentali. Capace di alterare limitatamente il flusso temporale locale. Lievi poteri trasmutativi.
Note: E' da ritenersi responsabile dell'allontanamento dei popoli fatati da Midgard, poichè quelle genti non possono sopportare il disordine e la casualità. In questo modo Midgard si rende vulnerabile ad attacchi di altri demoni.



Numero di file Talamasca 666867933-rurg



Vero Nome: Rurguk
Alias: Spezza Ganasce; la fatina dei dentini
Piano di appartenenza: Niflheim (attualmente residente su Midgard)
Livello di pericolosità: 7
Altezza: 139cm
Apertura alare: 135cm
Peso: 97kg
Capacità: In grado di rendersi invisibile e di attraversare barriere materiali. Dotato di una forza molto grande, paragonabile a quella di un giovane gigante dei ghiacci.
Note: Nato nel regno di Hel, terra dei giganti dei ghiacci, fu presto costretto a fuggirne per soddisfare la sua passione nel collezionare i denti di altre creature. Giunto in Nidavellir, ottenne il soprannome di Spezza Ganasce dai Svartàlfar, per il modo che usava per ottenere i denti. Messo in fuga da Motsognir, si recò in Midgard, dove optò per un approccio meno violento. L'avorio così accumulato viene usato per finanziare l'apertura di un portale che permetta ai giganti dei ghiacci di invadere la terra degli uomini.

20070506

Lenore


"A dirge for her, the doubly dead,
In that she died so young."
Edgar Allan Poe




The new toy


"broken broken broken"
Impagabili le espressioni dei criceti.



Ragamuffin


Sicuramente Ragamuffin è il mio personaggio preferito fino ad ora, e non dico solo per quel che riguarda questa serie. E' il mio preferito in assoluto.
L'aggressione a Lenore ed il flashback sono meravigliosi.
Voto 10 all'orsacchiotto.



The magician


Wow, sì! Houdini!



Bloaty the frog


Chicken soup.
Grandioso.



The taxidermy


Non so proprio cosa commentare...



The return of Mr Gosh


Mr Gosh è un personaggio di 9, secondo me.



Magic muffin


Muffins



A walk in the city


Perchè quando io vado in giro non succedono queste cose?
Abito proprio in un posto di merda...



Queen of the fairy gnomes


...wow...



The tea party


Special effects sequence....
Me tooooo...
Ahahaahah



???


Credo di non avere capito...
[edit20070508] no... ma tipo... perchè è seppellita? è o tardi o presto...



The thing what came from the poppy chair


Uuuuuuuhù! Il mostro del cesso, fantastico... E poi il finale...



The day Mr Chippy walked


Questi cartoni sono sempre più geniali...



Hairball


cristo!
Il mostro fatto coi capelli mi mancava. Vince.



The fugly duckling


(fottutamente) Brutto anatroccolo e un colpo di genio sul finale. Bravi.



Kitty


Babbabia...



Insurrection of the insects


Questi story time sono commoventi.



The dream catcher (part 1)


Oooohh...
Anche a me capita di tornare nei sogni e litigare coi personaggi che ci trovo...



The dream catcher (part 2)


"puff"



Frito the demon


Grande Frito!!!



The last dance of the ladybug


che figo. (i miei commenti si fanno sempre più professionali...)



Little bunny foo foo


La morale ha ragione. Sempre.



L'il ballerina


Sììììììììììììììì.
Così si fa!



Death bed


Come spaventare un fantasma venuto a torturarti. Lezione 1: ingenuità.



Lenore's last (part 1)


pook pook pook!
pook pook pook!
pook?



Lenore's last (part 2)


sniff...

20070504

Sgrunt

Una sequenza di eventi che portano ad esclamazioni come "***** ******* ****** ***** ***" (credo che sia facile immaginare la frase esatta...), facendoti arrivare a casa con i piedi e le ascelle bagnati, dovendo doverosamente mandare un'avviso a chi di dovere riguardo la cosa.
Sono inoltre giunto alla conclusione che un ombrello asciutto può essere riposto/conservato indifferentemente in posizione orizzontale o verticale.
Bisognerebbe fare cose produttive potendo, ma non volendo il fare diventa troppo difficoltoso e lento, e quindi non ne vale la pena. Si passa dunque a ciò che si lasciava indietro da giorni: appunti, scanner, stampa, scheda, leggi.
Tempo che has me craving for a cigarette, ma non ce n'è, e invece sì, ma non voglio ubbidirmi.
Tanto il ragionamento è inutile nella casa, quindi lo è nelle case, quindi lo è con le persone, quindi lo è con la gente, quindi lo è fuori casa, quindi lo è nei luoghi pubblici, quindi lo è nelle attività commerciali, quindi lo è nelle imprese, quindi lo è nei giornali, quindi lo è in un'intervista, quindi lo è per gli intervistati, quindi lo è in politica, quindi il mondo va a puttane con una rapidità sconcertante, mentre tutti vengono presi per il culo da tutti gli altri.
Se i cattivi fossero furbi, vincerebbero. Se i buoni fossero furbi, vincerebbero. Essendo che entrambi gli schieramenti sono governati da persone troppo furbe per voler vincere, merda.

20070421

Animazione

Questo cortometraggio animato, di Shane Acker, trovo che sia una figata. Per questo Tim Burton ci vuole fare un lungometraggio. Urrà. Callooh callay!




Everybody should love ragdolls, since they're so cartoonish while being in a non-cartoonish environment.

Tim Burton che anni fa fece questo:



applausi.

20070419

Religione e scienza

Se avete un Dio, un Allah, un Grande Spirito, o una qualunque Entità Suprema a cui rivolgete le vostre preghiere, i vostri ringraziamenti, le vostre richieste, probabilmente fino ad ora avete sbagliato tutto. Non avete capito niente della vita.

Solo una cosa avreste dovuto chiedere, solo per una cosa avreste dovuto pregare: CARTOON PHYSICS.

Pensate ed immaginate.
La fisica dei cartoni animati può rendere possibile ogni altra sciocca bazzecola per cui voi fino ad ora avete sprecato il vostro tempo col divino, ed anche di più. L'immaginazione non ha limiti, quindi non ne avrebbe nemmeno l'universo delle possibilità. Ognuno libero di fare qualunque cosa gli passi per la mente, senza dovere dare alcun peso alle conseguenze.

Non avete capito niente, e se state ridendo ancora non capite.
Parlo molto seriamente.

In un universo in cui viga la fisica dei cartoni nessuno avrebbe bisogno di fare niente di spiacevole, o noioso. Chi commettesse errori potrebbe facilmente rimediare. Chi proprio non poesse fare a meno di ferire o danneggiare gli altri, verrebbe facilmente reso inoffensivo.

Ma voi no.
Voi pregate per la lotteria: non ci sarebbe bisogno di denaro, o di faticare per ottenerlo.
Voi pregate per la salute: ogni male potrebbe venire curato con una pozione casuale inventata sul momento (che probabilmente richiederebbe ingredienti reperibili solo in posti lontani esotici e misteriosi).
Per che altro pregate voi altri...
Beh, sarebbe sicuramente realizzabile con semplicità.

Molti arrivati a questo punto ancora penseranno che scherzo. Alcuni mi daranno del matto. Siete davvero troppo limitati, se non vedete il potenziale di quello che vi sto dicendo.

E se ciò a cui pregate non realizzasse questa vostra richiesta? (mentre invece realizza tutte le altre, certamente...)
Allora il mondo sarebbe uguale a come è ora, e di certo non lo avreste peggiorato.

Ma se la realizzasse sarebbe jackpot per tutti noi, lo capite questo?

20070418

Where it all started

Jabberwocky

by Lewis Carrol


`Twas brillig, and the slithy toves
Did gyre and gimble in the wabe:
All mimsy were the borogoves,
And the mome raths outgrabe.


"Beware the Jabberwock, my son!
The jaws that bite, the claws that catch!
Beware the Jubjub bird, and shun
The frumious Bandersnatch!"

He took his vorpal sword in hand:
Long time the manxome foe he sought --
So rested he by the Tumtum tree,
And stood awhile in thought.

And, as in uffish thought he stood,
The Jabberwock, with eyes of flame,
Came whiffling through the tulgey wood,
And burbled as it came!

One, two! One, two! And through and through
The vorpal blade went snicker-snack!
He left it dead, and with its head
He went galumphing back.

"And, has thou slain the Jabberwock?
Come to my arms, my beamish boy!
O frabjous day! Callooh! Callay!'
He chortled in his joy.

`Twas brillig, and the slithy toves
Did gyre and gimble in the wabe;
All mimsy were the borogoves,
And the mome raths outgrabe.








Versi emo che mi han fatto ridere quando li ho pensati

Del presente non ne so.
Nacqui. Dunque morirò.

20070417

Influenza

Malattia fastidiosa, ok. Raffreddore, starnuti, tosse, febbre. Diarrea che ti sorprende rovinando la tua giornata se non hai Imodium.
Brividi.

Ma non solo.

Anche un peso. Il peso di quanto le parole o i gesti di una persona (anche non umana) possano condizionare fatti, parole e gesti di altre persone, o di gruppi, o gruppi di gruppi, etcetera etcetera.
Stringi mani e sorridi. Costruisci ponti. Spargi parole. Peso misurato in assensi, o in decibel. Abbatti ponti. Stringi mani e sorridi. Spargi parole.
Peso misurato in bit, con numeri in una classifica aggiornata costantemente da macchine. Tante parole, più alto il numero, maggiore il peso. Più in-flu-en-za.

Contatti casuali (mnchick, mnchick) causano immagini. Immagini causano parole. Le parole vengono contate, una ad una, ciascuna col suo numerino personale, ciascuna con altri numerini che dicono se altri la vedranno, e quanto. Ogni numerino permette di stabilire se quella parola avrà un peso consistente sul totale delle parole nel mondo. Una macchina stabilisce quanto sarà facile per altre macchine trovare la parola e mostrarla infine, forse non a delle macchine, basandosi sui numerini. I numerini danno alle macchine informazioni su altre parole vicine, in una catena di parole che per gli uomini non avrebbe nessun significato, ma che rappresenta il ragionamento che le macchine hanno imparato a fare per decidere quali parole mostrare, e attraverso le parole immagini, che causano contatti casuali (mnchick, mnchick).

(Lungogirodiparolechesimordelacoda è un concetto di proprietà della BimbaPixie, nonchè un suo titolo, nonchè una specie di sua lettera. Lo uso perchè credo mi permetterebbe di usarlo. Ora le chiedo...
...
Non sa perchè non dovrei usarla, quindi la uso.

Voi no.)